L’«Adesso» di Chiara Gamberale

Esiste un momento nella vita di ognuno di noi dopo il quale niente sarà più come prima: quel momento è adesso.

Appena uscì a febbraio il suo nuovo libro, istintivamente la mia prima domanda fu: «cos’ha avrà raccontato questa volta la Gamberale?» ma soprattutto «come l’avrà fatto?», perché chi come me si è cimentata in altri romanzi dell’autrice, sa bene della sua spiccata capacità di raccontare la vita di tutti giorni con una delicatezza e allo stesso tempo un’audacia inconsuete.

Sin dalla sua copertina, Adesso attira lo sguardo e parla di sé: due persone, un uomo e una donna, paiono precipitare in caduta libera, immortalati plasticamente su uno sfondo di mattoni rosso sangue. Non sarà un caso la scelta iconografica, poiché gli stessi personaggi del romanzo precipitano a caduta libera nelle loro vite a cui fingono di appartenere e alle quali a volte si attaccano disperatamente, uniti gli uni agli altri da un sottile filo visibile solo al lettore.

Adesso_Chiara_Gamberale

Gli abitanti della storia sono il riflesso delle nostre vite, in cui più o meno ognuno può ritrovarsi, riconoscersi o distaccarsi.
Pietro, Lidia, Valentina, André, Luca, Mina, Kate, Lorenzo, Betti, Marianna sono foglie che vorticando nella brezza: si vedono o si intravedono, si conoscono, si intrecciano e si aggrovigliano perdendosi o ritrovandosi; a volte si dicono addio, altre volte arrivederci. La Gamberale ci fa entrare nella loro quotidianità e non solo: ci apre le porte della loro mente, disvelando nero su bianco pensieri e paure tanto comuni quanto innocenti e indicibili.
Il lettore spontaneamente si immedesima nelle storie, a volte identificandosi con i protagonisti e appoggiandoli, altre volte criticandoli o denigrandoli; il meccanismo si innesta sin dalla prima pagina dove Lidia incontra André ed è subito amore – quello vero? –: da allora tra noi e i personaggi si instaura un legame che permearrà indissolubile sino alla fine del libro – e anche un po’ oltre.

Queste sono le magie di cui è capace Chiara Gamberale.
Adesso è un libro che vale la pena di leggere per molteplici motivi, come molteplici sono le tematiche in esso presenti, tutte attuali e spesso controverse: divorziare e innamorarsi di nuovo a 40 e a 50 anni, avere dei figli e volergli talmente bene da rischiare di graffiarli, credere nell’amore e godersi il sesso nella sua semplicità,
ma soprattutto vivere il momento istante per istante, succhiando avidamente al tempo l’adesso irripetibile.

 

Chiara_GamberaleChiara Gamberale è nata a Roma nel 1977, dove tutt’ora vive.
Esordisce nel 1999 con il romanzo Una vita sottile, al quale seguono, fra gli altri, La zona cieca (vincitore nel 2008 del Premio Campiello Giuria dei Letterati), Le luci nelle case degli altri (2010), Per dieci minuti (2013), e il libro scritto a quattro mani con Massimo Gramellini, Avrò cura di te (2014).
È autrice di programmi radiofonici e televisivi, come Io, Chiara e l’Oscuro (Rai Radio2) e Quarto piano scala a destra (Rai Tre). Inoltre scrive per “La Stampa”, “Vanity Fair”, “Io Donna” “Donna Moderna”.

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